Lo stoccafisso è una delle preparazioni del merluzzo norvegese più utilizzate in cucina, perché si presta a numerose ricette.
Lo stoccafisso di qualità Ragno è considerata la migliore in commercio. Si contraddistingue dagli altri tipi di stoccafisso perché è più magro ed è una qualità priva di difetti, lunga almeno 60 cm e caratterizzata da un colore brillante. Lo stoccafisso qualità Ragno deriva dalla specie di merluzzo Gadus Morhua, proveniente dalle Isole Lofoten. Questa particolare qualità viene fatta essiccare per ben 3 mesi, esaltandone il sapore. Il filetto si contraddistingue per la sua polpa che è uno dei fattori principali per la scelta dello stoccafisso di prima scelta.
Qualità di stoccafisso: la classifica
La migliore qualità di stoccafisso è Ragno, ma non è la sola a distinguersi nel mondo dei merluzzi essiccati. Quindi, quali sono le migliori qualità? Ecco la classifica:
- Ragno
- Westre magro
- Westre Demi Magro
- Grand Premier Lub
- Bremer
- Hollender
- Westre Courant
- Westre Ancona
- Westre Piccolo
Curiosità sullo stoccafisso
Il merluzzo nordico viene portato in Italia nel 1432 dal veneziano Pietro Querini. A quel tempo ancora non si conosceva la differenza tra stoccafisso e baccalà, così fu erroneamente chiamato baccalà. La differenza sta nel metodo di essiccazione: lo stoccafisso viene lasciato ad essiccare all’aria aperta per svariato tempo, mentre il baccalà viene messo sotto sale.
La patria dello stoccafisso è la Norvegia, dove esiste anche del personale addetto proprio per la selezione delle migliori qualità di questo pesce, i cosiddetti Vraker. Nonostante le sue origini nordiche, questa preparazione del merluzzo è entrato a far parte della cucina italiana, dal Nord a Sud. Prima di cucinare lo stoccafisso è necessario procedere con l’ammollo, dove il filetto dev’essere lasciato a bagno per diverse ore. Le principali ricette che ne vedono l’uso sono molte, tra le quali lo stoccafisso alla livornese, lo stoccafisso in umido e lo stoccafisso con olive.